79672 – Quei Momenti Perfetti
Nulla di
nuovo.
Non posso
farci niente.
Noia, tedio
e apatia mi assalgono, ma senza angoscia. Senza disperazione.
Ho avuto
ragione. Tolte le sollecitazioni esterne tutto si mantiene in stato di quiete.
Tiepida,
atarassica quiete: la vuota assenza di dolore e piacere.
L’Arte era
il mio rifugio prima della Prigione, ma purtroppo una volta entrati qui dentro
ci lasciamo alle spalle tutto il Bello.
Perché?
Mi sono
fatto questa domanda tante volte senza mai venirne a capo. I sentimenti umani qui non esistono
più, in mezzo ai detenuti non percepisco nulla. Tristezza, invidia, stupore:
non ce ne sono.
Permane l’ostinazione.
Oggi ho ricevuto
un biglietto d’auguri senza mittente. Recita:
“Caro osservatore silenzioso, mi
sento offeso nel profondo al cospetto di colui che nei momenti perfetti che
potevano far ribollire il sangue negava ogni confidenza. Sei l’individuo
sbagliato nel posto giusto. Altri verranno dopo di te. Buona fortuna.”
Chi era
costui? La data è vecchia di mesi. Un altro straniero nauseato in stato di
arresto con il male di vivere? Mi avevano assegnato una cella da poco vuota,
forse il destinatario non ero io.
In me regna
la palude, fatta di melma anch’essa tiepida e stagnante e vuota. Senza un re
travicello a gestirne le estati fredde. Una bruma grigia permea la valle del
pensiero. Del vento nero ulula o meglio canta tra le fronde dei salici
piangenti. Singhiozza.
Fuori, nel
cortile dell’ora d’aria che nessuno chiede o pretende nel prato, quel verso
stridente si ripete. Da ancor più fuori sono tornati i pipistrelli neri per
nutrire i piccoli con molti insetti morti. Neri loro, nere le grotte, neri gli
insetti.
Non è un
momento perfetto ma mi piace. C’è quel suono di sirena in luogo del rintocco di
campana. Il cielo è cieco, sbarrato dal cemento che la nostra morte ammanta
nella notte.
Un rintocco
alla volta.
Ma la mia
fine è lontana, finchè il silenzio sussurra negli intervalli tra due rintocchi
brevi.
E’ un
campanile che decide chi da qui se ne va? Per chi suonerà la prossima volta?
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