RIAVVIO 2 –
connessione fallita
Cucirsi addosso forme nuove di
lucido vinile nero non ha nulla a che vedere col riavvio di poco fa.
É che proprio non riesco più a fermarmi. Quando nel torrent si scatena la
piena e scorre impetuosa la corrente continua di pensieri CONCATENATI (ancora!)
l'occasione consta anche solo di un mezzo qualsiasi per il fissaggio dei dati. Che
fosse il tovagliolo di scarabocchi di Picasso o il tastierino del presente
telefonino.
MAI farsela sfuggire perché in un
batter di ciglia la piena cala ed eccola lì che si svuota come la vescica quando
si è vecchi. Un kernel, nocciolo fuggito che si è spento di colpo come il
puntino bianco per il comando imperativo del tasto rosso sangue del sempre più
antico telecomando.
Primo titanico punto erogeno della
rete globale occidentale/orientale da divano. Che male fa perdere il
significato primigenio di codesto streaming fuori controllo eppure moderato
come se in fondo alla coscienza ci fosse già cresciuto e autorizzato un
categorico amministratore di sistema? Chiamare l’assistenza, Sys vous plaiz.
La voce della noia urla di notte anche senza il buio, poi urla per strazio vuote minacce in chat
privata.
Dinosaurite. Preformatica. Retrò.
E ancora non sa parlare.
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